FATTURA ELETTRONICA
Lo scambio è un gioco da ragazzi.
- La Legge di Stabilità 2018 ha reso obbligatoria la fatturazione elettronica, mediante il Sistema di Interscambio (SDI) dell’Agenzia delle Entrate, anche tra soggetti privati (B2B) secondo il seguente calendario:
- dal 01/luglio/2018 per le prestazioni rese dai subappaltatori nel settore pubblico e per le cessioni di carburanti;
- dal 01/gennaio/2019 per tutte le cessioni di beni e servizi tra soggetti passivi IVA che risiedono, o hanno stabili organizzazioni, sul territorio italiano, o nell’inadempimento di una controparte tenuta a emettere fatture. Sono esclusi da questo adempimento i contribuenti forfettari/minimi.
- I termini per l’invio di dette fatture elettroniche è da intendersi al pari dei tempi di emissione della fatturazione cartacea: entro le ore 24 del giorno di emissione per le fatture immediate, ed entro il 15° giorno del mese successivo all’emissione della fattura differita.
- Il tutto, al fine di ridurre/contrastare l’evasione in materia di Iva, con un monitoraggio più tempestivo delle operazioni e delle liquidazioni da parte dell’AdE.
- A regime: tutte le fatture (e NA) emesse dovranno essere inviate allo SDI
- Tutte le fatture di acquisto (e relative NA) arriveranno all’azienda tramite SDI
- Eccezioni: – le fatture emesse e ricevute nei confronti/da soggetti non residenti; – le fatture dei contribuenti minimi/forfettari.
- Anche le fatture emesse nei confronti dei privati saranno veicolate/comunicate allo SDI
- Lo spesometro, pertanto, rimane per le operazioni che non transitano per lo SDI
- Nel periodo luglio-dicembre 2018, solo una minima parte di fatture transiterà per lo SDI (come una sorta di allargamento della platea della fattura elettronica PA) e, su opzione, la loro conservazione sostitutiva sarà presa in carico dallo SDI stesso.
- Un recente provvedimento (30 aprile) ha chiarito i vari sistemi di «routing» delle fatture, e reso facoltativa la firma elettronica dei documenti in alcuni scenari di routing, per semplificare il processo ove possibile.
- Per rendere più semplice l’operatività, la normativa ha previsto sin dall’inizio la possibilità di avvalersi di «intermediari» (servizi di hub per la fattura elettronica).
- Si usa un formato XML specifico, che può essere arricchito dall’emittente .
Con la fatturazione elettronica le imprese dovranno pertanto essere in grado di attivare nuovi processi digitali che gestiscano l’intero ciclo della fattura: dalla generazione del file in formato XML, all’emissione o ricezione della fattura, fino alla conservazione a norma per 10 anni.
Per supportare le imprese nel cambiamento, INFOservice ha una suite di soluzioni software e digitali per automatizzare l’intero iter di fatturazione elettronica, attiva e passiva.
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